mercoledì 5 novembre 2008

Un giorno nella storia

"Se c'è ancora qualcuno do voi che dubita che l'America sia un posto dove tutto è possibile, che ancora si chiede se il sogno dei nostri fondatori sia ancora vivo ai nostri giorni, che ancora mette in discussione il potere della nostra democrazia, questa notte è la vostra risposta".
Così si è presentato, da vincitore delle elezioni presidenziali, Barack Obama; considerando che solo nel 1963 Martin Luther King guidava la marcia su Washington per abolire la segregazione razziale, oggi è un giorno storico. Simbolicamente la sua elezione è importantissima ma ancora più importante sarà il suo operato alla guida degli Stati Uniti d'America, la sua capacità di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale e di soddisfare le aspettative di chi, voglioso di un cambiamento radicale, lo ha votato o, da altri paesi, supportato. All'inizio della lunga campagna elettorale, incuriosito da questo senatore in corsa per la casa bianca, vidi un suo discorso su youtube: ne rimasi molto affascinato. Obama è un grande oratore e sa mettere molta retorica nei suoi discorsi senza renderli solo ruffiani, sa essere commovente dando contenuti forti alle sue parole. Ora è il momento di fare il cambiamento.

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